LA STORIA DEL VESPA CLUB ITALIA

Il mito di Vespa è nato praticamente insieme al veicolo, tanto da spingere molti, a partire già dal 1946, ad associarsi nel nome di Vespa. Nacquero così i primi Vespa Club. Prima in Italia, poi all’estero, fino alla costituzione - nel 2006, in coincidenza con il 60° anniversario di Vespa - del Vespa World Club.
La nascita dell’associazionismo tra Vespisti è intimamente legata alla diffusione della Vespa sui mercati internazionali: nel 1953 le stazioni di servizio Piaggio nel mondo sono oltre 10.000, comprese Asia e America. I Vespa Club accomunavano nel mondo già allora oltre cinquantamila appassionati. Ma sin dagli anni Quaranta Enrico Piaggio - coadiuvato dal giornalista sportivo Renato Tassinari - aveva organizzato convegni e raduni, creando attorno al nuovo prodotto un’atmosfera d’interesse crescente con ogni tipo di iniziative, tra le quali la fondazione e diffusione dei Vespa Club, organizzazioni di fans di Vespa, capaci non solo di diffondere l’immagine dello scooter, ma di documentare l’efficienza della rete commerciale e di assistenza.
Nel 1948, in occasione della Fiera Campionaria di Milano, i Vespa Club nazionali organizzano un rally dal nome “sciame d’argento”, per il caratteristico colore verde argentato della prima Vespa. Nel 1951 alla Giornata italiana della Vespa partecipano 20.000 Vespisti. Per tutti gli anni ’50 furono all’ordine del giorno gare di ogni tipo, giri regionali e nazionali in Italia e all’estero (celebri il Giro della Svizzera, il Giro dei tre Mari su un percorso di 2.000 Km, l’Audax femminile, la 1.000 Km), raduni di Vespisti in competizione con i sostenitori della nascente Lambretta Innocenti. Andare in Vespa diventa sempre più sinonimo di libertà, di fruibilità degli spazi, di più facili rapporti sociali: insomma la Vespa diventa un fenomeno di costume che caratterizza un’epoca e che trova testimonianze infinite nel cinema, nella letteratura, nelle immagini pubblicitarie di molti prodotti, nei comportamenti di una società che cambia e che vuole uscire rapidamente dalla distruzione della guerra.
Il Vespa Club Europa viene fondato a Milano l’8 febbraio 1953 - per iniziativa di Renato Tassinari e per volontà unanime dei delegati rappresentanti dei Vespa Club d’Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda e Svizzera - allo scopo di coordinare e sviluppare i rapporti, le iniziative e i collegamenti tra i Vespisti dei singoli Paesi. Due mesi dopo la costituzione, alle sei nazioni fondatrici si aggiungono Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Portogallo, Saar, Spagna e Svezia. Nasce successivamente il Vespa Club Mondial, che verrà denominato - insieme a quello europeo - Fédération Internationale des Vespa Clubs (sciolta il 30 novembre 2005).

raduno di Vespe

Recente raduno ad Alba, dove 421 Vespa hanno partecipato alla creazione della scritta "Vespa" più grande del mondo


Il 14 marzo 2006, infine, è nato il Vespa World Club, che raccoglie le funzioni di coordinamento e di promozione di tutte le organizzazioni vespistiche del mondo. Questa nuova associazione, della cui costituzione Piaggio è stata promotrice, è nata per fare tesoro delle migliori esperienze e iniziative messe in campo dai vespisti delle diverse nazioni, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle associazioni nazionali e di essere al fianco di tutti i Vespa Club. Presidente del Vespa World Club è stato nominato Roberto Leardi, già presidente del Vespa Club d’Italia.


Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito del VESPA CLUB ITALIA

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